Preghiera (laica) di fine anno

Ennio Cavalli

Padre Nostro che sei nei cieli,

non venire nella mia casa

se prima non fai visita anche agli altri.

Porta via preoccupazioni e noia,

malattie, paure

non solo dalla mia vita e da quella dei miei cari,

ma dal mondo intero o quasi.

Vedi di farcela.

Proteggi i nostri genitori,

fratelli, sorelle, figli e amici.

Ma visto che ci sei, proteggi

anche genitori,

fratelli, sorelle, figli e amici

dei nostri nemici,

figli di non si sa chi.

Siamo o non siamo un’unica smarrita

famiglia?

Anche Tu, davanti allo sconquasso,

sarai tentato di sentirti solo.

Chiunque lo sarebbe.

Lascia che un segno

buchi il video delle nuvole,

che giunga fin lassù

un presente, un’intenzione

una stecca di cioccolata

una fetta di qualcosa.

Sì, ti pensiamo poco e male,

ma ogni tanto qualcuno si ricrede,

non solo i testardi o i prescelti.

Chi incrocia queste righe

le giri ad altri dieci, cento, mille

in modo da creare un effetto esponenziale

di meridiani e nervi scoperti,

calici già avvinati.

Padre Nostro che sei nei cieli,

benedici chi ignora questo messaggio

illumina chi lo legge ma non lo diffonde

sorridi a chi sorride.

Se li proteggi Tu, staremo meglio tutti,

credo.

Gli ultimi libri di Ennio Cavalli: Vangelo di legno verde, Poesie incivili 2004-2017 (Aragno) e, in prosa, L’amore prima dell’aggettivo-Viaggio nell’infanzia delle cose (Archinto).

(31 dicembre 2017)



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