Quegli “opinionisti alla Amatriciana” ancora in luna di miele con il caimano
di Giuseppe Giulietti
“Non abbiamo avuto esitazione alcuna nell’appoggiare Silvio Berlusconi e la sua coalizione. Lo abbiamo fatto perché Prodi e soprattutto la sua maggioranza, ci appariva inaffidabile, condizionata dalle forze più estreme, incapace di fronteggiare le grandi emergenze che travagliano la comunità nazionale. Con la stessa chiarezza dobbiamo ora esprimere la nostra insoddisfazione. Il presidente Berlusconi non è cambiato e, in via prioritaria, si sta occupando degli affari suoi. Prima si è blindato le frequenze e ora sta tentando di mettere in libertà vigilata i giudici e i cronisti. Da ultimo ha persino imposto la risoluzione di un emendamento, elegantemente chiamato lodo Schifani, per mettersi in sicurezza anche da eventuali procedimenti giudiziari. Che brutta storia! Per Berlusconi, per Schifani e per tutti noi. Per una volta ci toccherà dare ragione persino a Marco Travaglio. Continuiamo ad augurarci che questi estremismi possano cessare e che finalmente si possa apprezzare quel nuovo Berlusconi che tutti avevamo creduto di vedere”… Dove è stato scritto questo editoriale e da chi? Da nessuna parte ovviamente, i cosiddetti “opinionisti alla Amatriciana” sono ancora in luna di miele e stanno finendo di consumare le torte nuziali e i confetti augurali. Nel frattempo possiamo consolarci provando a scrivere noi, sulla Piazza del dissenso, i fantaeditoriali del futuro. Chi ne avesse voglia utilizzi anche questo spazio.
17 giugno 2008
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