Rapsodia in quattro movimenti ispirata a Trump, Liliana Segre, l’Ilva di Taranto e Fred Bongusto

Ennio Cavalli



TRUMP
C’è più sicurezza e prevenzione
da quando il Presidente ha spezzato una lancia
a favore del dolce stilnovo.
Sono contento che nessuna donna mi accusi
di averle annusato i capelli vent’anni fa
con presunzione o pressurizzazione di libidine.
Se l’ho fatto, lei non c’era.
Se c’era, quanti shampoo sono passati sotto i ponti?
C’è più sicurezza e prevenzione
da quando il Presidente ha spezzato una lancia
a favore del dolce stilnovo:
"Se il toro va preso per le corna,
le donne prendile per la figa,
grab them by the pussy,
abbranca la parte per il tutto,
il tatto non conta".
L’impeachment se lo fa da solo,
giorno per giorno,
talpa che scava e scaverà,
ma la comicità è mezza immunità.

LILIANA SEGRE

Volevo essere la Segre,
superstite dello sterminio sotto scorta,
per chiedere agli avi più emotivi
e alla cabala delle postille
l’origine di chi ci è contro.
A partire da D-o stesso,
gran produttore di filo da torcere…
Forse destiamo sospetti
perché non cerchiamo proseliti
e mai lo faremo,
ci basta l’esame del sangue
e uno specchio lunare
da coprire con un panno nero
per santificare le pause.
Se mettessimo al Muro quelli di un’altra fede
avrebbero un motivo per temerci sul serio.
Se elevassimo D-o oltre quello che è già
avrebbero un metro per dirci diversi.
E se fossimo aguzzini
riuniti attorno al focolare nazionale,
invece che ebrei a misura e a dismisura di sgombero,
hater e consanguinei
continuerebbero a orientarsi con la stella di David?
Volevo essere la Segre,
superstite dello sterminio sotto scorta.

ILVA

Quanto all’Ilva di Taranto,
il futuro deraglia sul tappeto rossiccio
di pelo di volpe tossica.
Ma avete visto la sventura di tubi e fumi sciamanici
nel cuore dei due mari,
l’organo asmatico che strangola e titola la città?
Non si raddrizza uno sbaglio così.
Vinca il partito della chiusura.
Sarà dura, approfittiamone adesso
che non si sa che fare.
Se l’Ilva è il drago della situazione,
gli operai non operino per la propria distruzione.
O trasferiamo Taranto lontano lontano
in India, in Bangladesh
o diamo l’estrema unzione al mostro spiaggiato.
Seguiranno visite guidate, rave party
nello scheletro sezionato,
prima della fusione nel suo stesso altoforno,
un tanto al giorno.
Se l’Ilva è il drago della situazione,
gli operai non operino per la propria distruzione.

FRED BONGUSTO

L’auspicio è che i giusti
che amano le donne, gli ebrei e la salute pubblica
lascino il palco, alla fine del tour,
come Fred Bongusto
e Leonard Cohen, pari pari,
nell’imbroglio del sonno,
nella custodia del proprio letto,
là dove la voce depone le armi
e la musica si allaccia il mantello
prima del contrappello.
Sold out di cauzioni
incisi di canzoni
carillon di rotonde
sul mare senza onde
anime controvento
spalliere del racconto.
Come Fred Bongusto
e Leonard Cohen, pari pari.

L’ultimo libro di Ennio Cavalli si intitola
Se ero più alto facevo il poeta (La nave di Teseo 2019).

(19 novembre 2019)





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