Red: ridatece er democristo…
E’ un partito, sembran mille,
ogni giorno fan scintille
con litigi su ogni cosa,
convivenza burrascosa
fra ex di questo ed ex di quello,
come Abele e suo fratello,
come Romolo con Remo.
“Sempre uniti noi saremo!”,
hanno detto e ci han fregati.
Questi sono i risultati:
fra correnti, associazioni,
giornal, aree, fondazioni
non si sa chi sta con chi,
chi fa il boss, chi dice sì.
Tutti corrono divisi:
ulivisti di Parisi,
popolar, Letta e lettiani,
teodem, laici, fassiniani,
rutellian volenterosi,
dalemian, sempre famosi
nel piantare un gran casino
perché Baffo è birichino.
Si moltiplican le case:
c’è chi inventa Quarta fase
e chi invece, come Piero,
Democratico pensiero.
Fa Politica Vassallo
e D’Alema, di rimpallo,
un suo gruppo mette in pista:
Red, team demoriformista,
non per rompere i coglioni
al messia Walter Veltroni,
bensì per contribuire
del Pd all’avvenire.
La Melandri ha un squadretta,
un suo team Enrico Letta
e s’appresta a far faville
pur l’associazione Mille,
del Pd le teste d’uovo:
voglion un vertice nuovo,
con i giovani al comando
e gli anziani messi al bando.
Meeting, summit, caminetti,
riunion, vertici, banchetti
dove ognun spara la sua
per guarire dalla bua
di elezioni disastrose.
Di opinioni un’overdose,
di cazzate una montagna,
per Berlusca una cuccagna.
“Ci vuol un confronto vero!”
“Va cambiato il condottiero!”
“Collegial sia la gestione!”
“L’autocritica si impone!”
“Ne usciam solo col congresso!”
“Un altr’anno, non adesso!”
“Conferenza sul programma!”
“Walter, cambia tutto o smamma!”
“Torniam coi vecchi alleati!”
“No, quei tempi son passati!”
“Col Berlusca le riforme!”
“No, perché è un caiman che dorme!”
Poi il caimano s’è svegliato
e Veltroni si è mangiato…
“Prima o poi nel Pse!”
“No, giammai sarem lacché
degli odiati socialisti,
noi che siamo democristi!”
“Allearci all’Udc?”
“Dico no!” “Io dico sì!”
“Vogliam Prodi presidente!”
“Se n’è andato, finalmente!”
“Stiamo ben coi radicali!”
“Causa son dei nostri mali!”
“Nessun pensa alle scissioni!”,
se i Ds stanno buoni,
senza tanta laicità…
“Tutti in piazza?” “Se po’ fa’,
ma in autunno, se non piove.”
“No, l’affar non ci commuove,
non siam né girotondini
né precari, gay o affini!”
E Veltroni che fa, sgombra?
“Al momento il premier ombra
dice solo che ha ragione
e s’impon la riflessione,
ma ha capito che alla fine
dovrà ritornare al cine…”
Gli elettori che faranno?
“Finalmente capiranno
che è tornata la Dc,
ma la chiamano Pd.”
(28 giugno 2008)
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