Respingimento
di Renzo Butazzi
Ho avuto un incubo vergognoso. Ho sognato che Burlesconi si era recato per la terza volta in visita dal colonnello Gheddafi per disdire l’accordo concluso per interrompere il flusso degli immigrati clandestini che partono dalla Libia. Le elezioni in Italia sono vicine e, nel mio disdicevole sogno, Burlesconi e Marroni, suo ministro alle Interiora, si erano accorti che se il flusso si fosse interrotto davvero, loro avrebbero subito un gravissimo danno elettorale, non avendo più la possibilità di drammatizzare il problema della sicurezza.
Burlesconi era tornato dunque da Gheddafi per chiedergli, compensandolo adeguatamente, di dimenticare l’accordo e di lasciar partire ogni giorno tutti i migranti disponibili. Burlesconi e il suo ministro avevano escogitato anche un artificio diabolico per sfruttare al meglio elettoralmente questo traffico umano: il "respingimento". I clandestini non sarebbero stati lasciati sbarcare in Italia ma rimandati in Libia. Questa trovata avrebbe consentito al governo Burlesconi di mostrare ogni giorno la forza e il rigore con il quale era capace di opporsi alla perniciosa invasione, garantendogli così un grande successo tra gli elettori italioti.
Bisognava però che il Colonnello accettasse di riprendersi i migranti ogni volta che venivano respinti. Per convincerlo Burlesconi gli proponeva una soluzione semplice e conveniente. Essa gli era venuta in mente ricordando che per mostrare a Mussolini l’opulenza raggiunta dall’agricoltura nelle zone bonificate, i gerarchi gli facevano sfilare davanti sempre le stesse vacche.
Non era necessario che i migranti che partivano per essere respinti e riaccettati, fossero ogni volta diversi. Il flusso poteva essere realizzato sempre con gli stessi migranti e con le medesime imbarcazioni. Gheddafi avrebbe potuto incentivare i clandestini prescelti per affrontare questo viaggio quotidiano di andata e ritorno regalando ogni volta una decina di euro a ciascuno di loro.
Tutte le spese, naturalmente, sarebbero state a carico dello stesso Burlesconi che le avrebbe scaricate tra quelle per la campagna elettorale.
Gli incubi sono davvero incredibili. O no?
(23 maggio 2009)
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