Ronde sinistre
di Furio Colombo
Ci sarà affollamento di notte, nelle strade italiane o, come dicono loro, “sul territorio”. Al calare del sole, a Milano o a Cosenza, ad Abbiategrasso o a Bologna, potrete incontrare polizia, carabinieri, guardia di finanza, le ronde padane e, adesso, dopo il parere entusiastico del presidente della provincia di Milano Penati (Ds-Pd) e dei sindaci e amministratori di area Pd della Lombardia, anche i volontari del nuovo Partito Democratico, non si sa se divisi in pattuglie cristiane e laiche. Ma non basta. Agli ex progressisti, leghisti e forze dell’ordine si aggiunge ora l’annuncio che ci saranno i soldati.
Finalmente l’esercito a difesa delle nostre città, recitano gli annunci. Come scandalizzarci se Penati e, anzi, tutto il Pd Lombardo proclamano identità di intenti e di vedute a proposito di questo pattugliamento militare e di emergenza del “territorio”, e in più offrono volontari ex progressisti e neo-antizingari, forse come forma pubblica di espiazione per essere stati di sinistra nei giorni bui della democrazia?
Strano che nessuno noti, da destra o da sinistra, lo schiaffo a polizia e carabinieri, dichiarati pubblicamente “fannulloni” benché uno di loro sia appena stato ucciso mentre sventava la rapina a una banca. Tutta questa ressa di pattugliatori genera ansia e paura invece di pace. E dichiara che ci vuole l’esercito, altro che polizia e carabinieri, per riportare la calma nei noti tumulti insurrezionali di Roma e Milano, nei blocchi e barricate sull’autostrada del Sole.
15 giugno 2008
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