S’accà tutti so’ ffessi
Visto che l’argomento è tornato di viva attualità con il discorso/coccolone di Santa Margherita, ho riesumato due poesie di qualche mese fa che potrebbero rappresentare una specie di amarcord, nonché spiegare perché le intercettazioni danno tanto fastidio. Sono e quella fra Saccà e il Nostro. (Carlo Cornaglia)
Presidente?…Son Saccà…
Buona sera, come va?
Agostino, sopravvivo…
Alla grande, come un divo,
fra le grane e le contese
è il più amato del paese…
In politica son niente…
mentre, invece, socialmente
sono il Papa o giù di lì…
Non l’adùlo ma è così,
aman tutti Berlusconi…
Sono oggetto d’attenzioni
delle quali sono indegno…
Presidente, col suo ingegno
colma emotivamente
il gran vuoto che ha la gente…
E’ una cosa imbarazzante…
E’ bellissima, esaltante…
Agostino, come mai
mi hai chiamato? Per la Rai
l’ho cercata, presidente…
Molto faticosamente
ne salvò la maggioranza
pur se siamo minoranza
nel governo del paese,
ma le dico, senza offese,
che qualcun dei nostri è scemo
e assai male finiremo…
Agostino, parla chiaro,
chi dei nostri fa il somaro?
Quello stronzo dell’Urbani…
Sì…, ma son peggio i padani,
gli alleati fan casino…
due lenticchie in un piattino
e la maggioranza sbanda,
una cosa miseranda…
Eh… va bene, interverrò…
Faccia tutto quel che può,
l’intervento suo è essenziale…
Ci è riuscito per Speciale…
Or li chiamo…Faccia in fretta
ed all’ordine li metta…
Agostino, ora provvedo…
E’ da un po’ che non ti vedo,
vorrei fare due parole…
Presidente, quando vuole…
Bossi Umberto me la canta
e mi fa una testa tanta
per la fiction Barbarossa…
Ha la mia attenzion più grossa,
tutto è pronto, Cavaliere…
Bene, allora fa’ il piacere…
chiama quella soldatessa
che nel Cda hanno messa…
Bianchi Clerici? Sì, lei.
Testualmente dì a costei
che in persona ti ho chiamato
e tu m’hai assicurato
che la fiction, finalmente,
parte…Esatto, presidente,
tutto è a posto… parte, sì…
Ieri sera quella lì
con l’Umberto Bossi a cena
l’ha menata con gran lena:
Barbarossa…e qui e là…
intervenga su Saccà…
Io la chiamo, presidente…
ma lei sappia chiaramente
cosa avvenne, tale e quale:
fu un errore madornale
fatto dal signor regista
quando ha dato un’intervista
al giornale dei padani,
raccontando a porci e cani
d’aver spinto Umberto Bossi
a convincermi e… mi mossi
solo grazie al suo volere.
L’indomani sul Corriere
in due pezzi apparirà
che per muoversi Saccà…
Chi è il regista? Martinelli,
in regia d’alti livelli,
ma un ingenuo…anzi un cretino
che ha piantato un gran casino.
Anche il Magazine ha detto
che Saccà è uno schiavetto
che si cala i pantaloni
quando parla Berlusconi,
ma non è la verità…
Agostino, senti qua…
Lei è il solo, presidente
che giammai mi chiese niente…
Io di donne ti parlai,
qualche volta…Sì, ma mai…
Certo! Sol per il morale
del tuo capo messo male…
Sacrosanta verità…
Mi lasciò la libertà,
come è ben a tutti noto
in Rai Fiction che piloto,
per le scelte culturali
e i problemi generali…
Ma perché, malgrado ciò,
Petruccioli mi chiamò
e mi fece con Cappon
un tremendo cazziaton?
“Direttor Saccà, ci spiega
perché ha detto sì alla Lega?
La mia fiction magistrale
ha valore perché vale,
perché narra la riscossa,
Barbarossa è Barbarossa
e Legnano è pur Legnano…
I Comun hanno a Milano
fatto salvo l’Occidente…
Ho ragione, presidente?
Agostino, tutto esatto…
Chiamo Clerici, ipso facto…
Presidente, poi vorrei
far due chiacchiere con lei…
Io la prossima son giù,
vieni pur quando vuoi tu…
Eh vediamo…Lunedì
chiama Marinella…Sì,
lunedì la chiamerò
e un incontro fisserò…
Agostino, ok benone…
Ti segnalo due persone…
se potessi…Certamente!…
Dilaniato veramente
son dalle pression di coso…
Di servirla son ansioso…
Per la Russo non c’è modo…
di trovare qualche approdo?
C’è un progetto interessante…
e…la chiamo fra un istante…
Poi c’è Manna, l’Evelina…
Non per me…la signorina
è protetta… diciam da…
Il suo numero ce l’ha?
Io, purtroppo, non ce l’ho…
Ok, me lo cercherò…
Su internet tu puoi cercarlo…
Certo, riuscirò a trovarlo…
Or ti spiego perché lei…
Presidente, non vorrei…
Lei non deve spiegar niente…
Te lo dico chiaramente:
al momento sto cercando
di ottener…Io mi domando
chi di lei sia più civile,
più corretto nello stile…
di ottener la maggioranza
nel Senato e ho la speranza…
Tutto chiaro…che la Manna,
per la quale chi si affanna
è colui col quale tratto…
A proposito, c’è un fatto
in Calabria interessante,
un errore desolamte…
che riguarda chi ha mediato…
C’è qualcosa di sbagliato?
Sì… qualcosa che ci nuoce…
gliene parlo a viva voce…
Eh…dovevo farlo io…
Questo è pure il parer mio…
poi le dico, presidente…
Porto avanti alacremente
la Campagna Libertà,
questo è il nome, come va?
Va benone…Allora chiama,
per favor questa madama…
L’Evelina chiamerò
e poi le riferirò…
E la Russo non scordare…
Provo subito a chiamare…
La saluto. Presidente…
metta man rapidamente
alla maggioranza Rai,
non cerchiamoci dei guai…
Farò questo pure se…
Presidente, creda a me,
la figura fu barbina
e può andar tutto in rovina…
Ho capito…Lei provveda,
presidente, ma mi creda…
i colpevoli nostrani
altri sono, non Urbani,
che, peraltro, le cazzate
non le ha certo risparmiate…
Son d’accordo… certamente…
La ringrazio, presidente…
Grazie a te…ne riparliamo
quando a Roma ci vediamo…
Sul Berlusca intercettato
non c’è nulla di inventato:
qui un caiman senza pudore,
lì Saccà, l’adulatore
ed in mezzo ci siam noi,
cioè l’eterno parco buoi.
(21 dicembre 2007)
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