Ateobus e sbattezzo, botta risposta UAAR-Pellizzetti
L’articolo di Pierfranco Pellizzetti "", pubblicato sul nostro sito, ha suscitato la risentita reazione di Roberto Grendene (la cui lettera pubblichiamo qui, seguita dalla replica di Pierfranco Pellizzetti) e di molti iscritti all’Uaar sul sito dell’associazione. Come chi legge la rivista e frequenta assiduamente il nostro sito sa, MicroMega ha fatto sempre del dissenso una sua bandiera, e il sito vuole essere proprio un luogo di confronto franco e aperto. Per questo pubblichiamo anche contributi che non sempre rappresentano la posizione della rivista, né tantomeno quella dei singoli componenti della redazione. Ben venga dunque il dibattito.
Caro Pierfranco Pellizzetti
L’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che non si degna di nominare nel suo (che stile!), unisce atei e agnostici negli scopi sociali: la difesa dei diritti civili degli atei e degli agnostici, la riaffermazione della laicità, la promozione di concezioni del mondo basate su principi esclusivamente umani.
Non brilliamo per lucidità per l’accostamento di persone atee e agnostiche? Con la stessa profonda logica tuoni allora contro iniziative gay lesbiche e trans, oppure contro "MicroMega", rea di accostare termini che non le stanno a genio.
L’iniziativa che definisce "peregrina", la cancellazione degli effetti civili del battesimo (cosiddetto "sbattezzo"), peregrina non lo è
affatto. Pensi un po’, anche il sito di MicroMega aveva il link in bella mostra alla Giornata dello sbattezzo". Sarà peregrino anche MicroMega?
Per chi voglia saperne di più, e non fermarsi alla sua "profonda" analisi: http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo
Roberto Grendene
Coordinatore del circolo UAAR di Bologna,
Membro del comitato di coordinamento UAAR – www.uaar.it
PS: dica a Paolo Flores d’Arcais di non firmare più le nostre petizioni, e suggerisca anche a Cinzia Sciuto di non contattarci più, non vorrà che rappresentanti di MicroMega si mescolino ad associazioni che non "brillano per lucidità" e promotrici di iniziative "peregrine".
Al maestro di stile Roberto Grendene e ai suoi indignati colleghi dell’UAAR (contento? questa volta ho citato giusto?)
Mi rendo conto che incrociare le lame della discussione con minoranze “intense”, emotivamente sovreccitate, comporta la quasi certezza di riceverne in risposta fendenti inconsulti, ben oltre le soglie dell’insulto. La qual cosa non mi sfiora neppure un pelo del baffo.
Sicché mi limiterò – come disse quel tale – a fare “un discorso serio a gente faceta”.
Volete sbattezzarvi? Volete istoriare due autobus? Dal mio punto di vista liberissimi. Magari sono pure pronto a perorare il vostro diritto, come ho tentato proprio nel sito di Micromega intervistando la sindaco di Genova Marta Vincenzi.
Quello che però mi sembra legittimo osservare è che siffatte iniziative, di testimonianza tendente al narcisistico, non sono minimamente utili al fine di impostare una linea politica plausibilmente vincente per contrastare le ben più abili e incisive azioni strategiche dell’avversario.
O meglio, servono esclusivamente a gratificare un’appartenenza (la minorità intensa). E infatti avete avuto ben più visibilità dal rifiuto di accordarvi la concessione dei due “ateobus” di quella che avreste ottenuto se effettivamente avessero circolato per Genova (magari dirottati in zone dove l’impatto sarebbe stato minimo).
La mia convinzione è che i tempi siano troppo cupi per perdersi in chiassate. Qui da noi. Non a Barcellona o Londra, dove la situazione è assolutamente diversa.
Lo sapete o no che, mentre vi indignate se qualcuno vi critica (come il sottoscritto), Comunione e Liberazione va indicendo assemblee nelle scuole superiori, anche pubbliche, per spiegare che i laici vorrebbero trucidare la povera Eluana? E stanno pure riuscendo a indottrinare i nostri ragazzi?
Vi rendete conto che attorno al papismo va aggregandosi un nuovo blocco sociale nazionale (i ceti conglomerati dell’interesse alla Restaurazione possessiva) che, in alleanza con Berlusconi, rischia di condannarci all’oscurantismo per decenni?
L’ateobus e lo sbattezzo sono risposte efficaci a tutto questo, oppure un semplice sberleffo che lascia il tempo che trova?
Queste le mie perplessità accorate, che mi portano a giudicare “sciocchine” le posizioni di chi non riesce a ragionare politicamente; mentre la stessa democrazia è in lampante pericolo di degrado.
Se la cosa non vi interessa, fate pure. Sbraitate contro chi vi accusa di insignificanza. Riunitevi, atei e agnostici del beau geste (per inciso, non ho capito il paragone tra il vostro mix e quello tra omosessuali e trans), traendo la massima gratificazione dallo starvene tra voi. In questa logica che mi sembra sostanzialmente massonica d’antan (naturalmente la nuova massoneria fa di peggio).
Io ateo e – ovviamente – anticlericale penso che bisognerebbe fare ben altro. Più serio e meno faceto. Come ho già avuto modo di dire ai vostri colleghi genovesi quando mi invitavano a presiedere vostre manifestazioni.
Statevi bene. Pierfranco Pellizzetti
(19 gennaio 2009)
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