Scandalizzata dal TG1, non da Annozero

MicroMega

Concordo pienamente con quanto . Io personalmente ho seguito la trasmissione di Santoro senza avere alcun conato, ma solo la consolante consapevolezza di sentire anche una piccola voce “dissonante” (anche la macchina dei soccorsi, per quanto efficiente, non può essere perfetta, no? E se ti fanno credere che lo sia, o lo sia stata nella circostanza terremoto, dovresti avere per lo meno dei dubbi sulla “completa” informazione che ti propinano!). Se qualche ritardo c’è stato in qualche paese più isolato (e parlavano le interviste fatte ai terremotati stessi) ciò non toglie nulla al valore di chi si sta prodigando tra mille difficoltà! E’ la solita storia: se ci azzardavamo a criticare Bush eravamo contro gli USA, se poi lo facciamo con il governo di Israele, apriti cielo!, siamo proprio messi tra chi nega l’Olocausto!
Tornando alla questione “Annozero” vorrei aggiungere per tutti quelli che si sono detti “indignati” , “disgustati”, “offesi” da quanto è stato detto nella trasmissione: come si sono sentiti ascoltando la sera del 7 aprile, a meno di 24 ore dal terremoto, la notizia del TG1 (durata tantissimo: due minuti almeno) che riportava dati Auditel, share, percentuali, record di ascolti incassati dal TG1 per il telegiornale, gli special, Porta a Porta e tutti gli spazi che sono stati dedicati alla tragedia abruzzese? La giornalista arrivava a sorridere quando leggeva che tutto ciò “confermava il TG1 come leader dell’informazione”.
Ma ci rendiamo conto? Non ci si indigna più per quello che ci dovrebbe far indignare davvero! Che tristezza !!!!

Orietta Bertozzi

(15 aprile 2009)



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