Siamo tutti Abdul
"Non ci rompete più i coglioni con gli immigrati, vecchie facce di merda! Roma, sono cazzi tuoi, ti facciamo un culo così! E d’ora in poi i nostri schei col cazzo che li vedete!” – Mario Borghezio, 15 settembre 2008
L’omicidio di Abdul Guibre è l’ennesima, tragica, dimostrazione che questo paese è davvero più insicuro: da quando il razzismo e la xenofobia sono stati sdoganati, da quando il "diverso" è stato additato come capro espiatorio di tutti i mali, le nostre città sono diventate il regno incontrastato di fascisti di vecchia e nuova generazione, più o meno consapevoli di esserlo. In segno di lutto e di solidarietà con la famiglia di Abdul, MicroMega ha modificato il proprio sito per far posto ad un banner, "Siamo tutti Abdul", che invitiamo a diffondere nel web, e invita tutti i cittadini di Milano e tutti coloro che possono a partecipare ai funerali. Perché con Abdul è stata uccisa un’altra parte di democrazia in questo paese.
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– La mappa delle aggressioni razziste e fasciste in Italia
(15 settembre 2008)
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