Tutto bene nel Palazzo
Berlusconi va dicendo
che il successo suo è stupendo,
confermato da sondaggi
che gli dan tali vantaggi
da sentirsi in imbarazzo.
Tutto bene nel Palazzo.
Ma non è proprio così,
uno spiffero di qui,
uno spiffero di là,
tira un’aria che in realtà
può far male ad un vecchietto
qual, purtroppo, è il nostro ometto.
Di Alitalia la cordata
dagli scioperi è bloccata
e la gente resta a terra.
Colaninno scende in guerra,
ma la fine è ancor lontana,
la cordata all’italiana
al momento è molto in crisi.
Silvio lesina i sorrisi.
Anche l’Università
ha intimato l’altolà
al ministro Mariastella.
La riforma è così bella
che, purtroppo, al suo decreto
anche An ha posto il veto
e lei vive barricata
senza andar dov’è invitata.
Nel Trentino c’è Dellai
che gli causa gravi guai
poiché non soltanto ha vinto,
ma, ahimé, il Pdl ha spinto
sotto il tredici per cento,
mentre Bossi è ben contento
poiché Silvio ha superato.
Licio Gelli è ritornato
e, dicendo: “Silvio è forte!”,
gli dà il bacio della morte.
C’è Guzzanti, un dì sodale,
che non è rimasto tale
e con voluttà lo insulta.
Han bocciato alla Consulta,
dove stava Vaccarella,
il fidato Pecorella
e non può così il caiman
ripagare un vecchio fan
ed avere un membro ammodo
quando parleran del lodo
che ne ha fatto un illibato.
Un milione ha già firmato
per cassare il lodo Alfano.
Fini a Baffo dà la mano:
“Facciam la bicamerale!”
e il premier si sente male.
Per la legge finanziaria
con audacia straordinaria
Fini stoppa la fiducia
e di rabbia Silvio brucia.
Ed infin per le europee
han bocciato le sue idee:
stop ad alti sbarramenti,
preferenze ancor presenti
sulla scheda elettorale.
Marcia indietro colossale…
Tutto bene nel Palazzo?
O non ha capito un cazzo
o il Berlusca sta bluffando.
Walterloo? Si sta svegliando…
(12 novembre 2008)
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