Un festival della laicità finanziato dal basso

Simona Silvestri

Ormai da qualche anno a Reggio Emilia si svolgono le “Giornate della laicità”. Un appuntamento importante per il pensiero laico, che quest’anno prova a intraprendere la strada del finanziamento dal basso.

Chi ha paura del laico cattivo? A giudicare dalle polemiche che ogni volta si scatenano attorno alla discussione sui diritti civili e di libertà, tanti.

«Libertà intellettuale, cittadinanza attiva, cambiamento: tre parole che oggi sembrano sempre più distanti da un dibattito politico sempre più asfittico e dominato da conformismo e luoghi comuni. Per questo abbiamo scelto di incentrare l’edizione 2014 delle Giornate della laicità proprio su questi temi» sostiene Giorgio Salsi, direttore e ideatore dell’evento culturale, che si svolgerà a Reggi Emilia dall’undici al tredici aprile prossimi.

Un appuntamento dedicato «all’elogio della laicità e del pensiero libero e critico», così come recitavano le prime edizioni realizzate in collaborazione con MicroMega, che anche nel 2014 proporrà una serie di incontri con intellettuali e protagonisti del pensiero laico. Tra gli ospiti di quest’anno Carlo Flamigni, Jean-Michel Ducomte, Chiara Saraceno, Giulio Giorello, Loredana Lipperini, Stefano Levi Della Torre, Carlo Augusto Viano, Pierre Galand, Eugenio Lecaldano e molti altri ancora.

«Il tema scelto fa riferimento all’attualità e si riallaccia a quelli affrontati nelle precedenti edizioni. Oggi l’Italia deve sempre più fare i conti con la paralizzante paura di cambiare che l’attanaglia e con la conclamata incapacità d’innovarsi. Paura e incapacità che derivano dal prevalere di una cultura che ha sempre spinto a conformismo, obbedienza, ipocrisia, stereotipi, luoghi comuni – prosegue Salsi -. Mentre l’innovazione ha bisogno, al contrario, di un ambiente sociale e culturale che sappia valorizzare curiosità, libertà intellettuale, pensiero libero e critico, propensione al cambiamento, anticonformismo, controdipendenza. E che incoraggi una mentalità multiculturale, nonché a sfidare la tradizione, a sperimentare. Serve urgentemente un’altra idea di Italia, imperniata su sovranità popolare, bene comune e diritti sociali civili e di libertà, garantiti dalla nostra Costituzione».

«Crediamo nella diffusione di un pensiero laico, realmente pluralista e libero: proprio per questo chiediamo ai lettori di MicroMega online di sostenerci e partecipare, versando anche soltanto una cifra simbolica, e di aderire alla nostra campagna di crowdfunding. In molti hanno già creduto in noi: ci auguriamo che tanti altri continuino a farlo per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati».

Per partecipare alla raccolta fondi: http://eppela.com/ita/projects/634/giornate-della-laicit

(11 febbraio 2014)



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