Una storia di ordinario razzismo
di Giuseppe Giulietti
“La piazza del dissenso”, così Paolo Flores d’Arcais e Furio Colombo hanno voluto chiamare quest’iniziativa, dedicata a quanti non intendono rassegnarsi allo spirito dei tempi.
Questa prima riflessione la vogliamo dedicare alla signora Ilaria De Laurentiis che, in una lettera indirizzata ieri al quotidiano “La Repubblica”, ha raccontato un episodio di “ordinario razzismo”.
La signora si era recata ad un parco acquatico alle porte di Roma. Davanti a lei, in fila per acquistare i biglietti, una coppia con una bimba di circa un anno. Dopo una breve discussione alla famigliola è stato negato l’accesso.
La signora De Laurentiis ha chiesto spiegazioni e i vigilantes del parco le avrebbero così risposto: “Signora lei vorrebbe che suo figlio facesse il bagno in piscina con uno zingaro?”.
Gli inquirenti stanno tentando di ricostruire la vicenda. E’ sempre più evidente, tuttavia, come in attesa dell’introduzione dell’annunciato reato di clandestinità, ronde e vigilantes di varia natura stiano già provvedendo alla pulizia etnica con tanti saluti allo stato di diritto.
Ci auguriamo che tanti altri cittadini vogliano seguire l’esempio della signora De Laurentiis, rompendo il muro del conformismo e dell’omertà.
La piazza del dissenso sarà sempre a disposizione di quanti (nel parlamento, nelle associazioni, nella società civile…) non intendano adeguarsi e vogliano denunciare ogni episodio di ordinario e straordinario razzismo.
9 giugno 2008
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