Uomini e topi: dalla parte dei topi

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Fratelli, amici, compagni, topi e tope di Napoli. La guerra scatenata contro la nostra terra dal governo italiota, dopo decenni di pacifica convivenza perfino con i suoi gatti, sarà causa di lutti e patimenti che renderanno durissima la nostra esistenza.
Basta aver ascoltato le parole del capo del governo, piene di improvviso livore nei confronti di quell’immondizia che ci alloggia e nutre con calore materno, e aver guardato in faccia una volta il bieco generale Bertolaso, comandante delle forze italiote, per rendersi conto che nessuno di noi troverà mercé.
Le truppe di Bertolaso non faranno prigionieri, non cureranno i nostri feriti, non daranno cibo neppure alle madri allattanti e ai loro piccoli. Ratti, sorci, topi gigi, pantegane, topini di strada e toponi di fogna saranno perseguitati, deportati, uccisi o ridotti alla fame distruggendo le loro riserve alimentari come già è accaduto in alcune zone di Napoli.
Ma non basta. Ormai abbiamo visto che la tecnica delle truppe di Bertolaso è anche quella di fare terra disinfettata, cioè terra bruciata, dei nostri luoghi di vita e di raduno.

Su molti di noi, i più fiduciosi, quelli che intendono ritrovare nelle ecoballe il sostentamento che gli viene sottratto dai focolari e dalle cantine domestiche, incombe la deportazione in Germania, con la fine atroce che tutti conosciamo.
Già si lamenta la scomparsa di capi famiglia che entrati nei treni spazzatura per portare ai figli e alle spose quanto avrebbero trovato nelle ecoballe già caricate, non ne sono più scesi. Sui vagoni vuoti, rientrati a Napoli per seguitare la rapina crudele dei nostri mezzi di sostentamento, sono stati trovati numerosi cacarelli di topo, prova inequivocabile che molti nostri fratelli avevano fatto il viaggio di andata, ma non quello di ritorno.

Non ci resta che tornare in clandestinità, cercando di mettere al sicuro quanto riusciremo a salvare dalla ferocia degli italioti.
Ma non scoraggiamoci. Ricordiamo insieme il motto che ci ha permesso di vivere e moltiplicarci per secoli: la pulizia non prevarrà! E che il dio dei Topi maledica il perfido Bertolaso!

(23 maggio 2008)



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