di Michele Martelli Il «negazionismo da Covid-19» è riducibile a «demenza», come ha suggerito dalla tv con innocenza la biologa antinegazionista Gavallotti? O a moda da «Covidiots», come ha ironicamente affermato, in modo un po’ più soft, l’antinegazionista tedesco Saskia Esken, membro dell’Spd? L’assunto di fondo di questi giudizi, condivisibile, è che chi nega l’esistenza...